Per fare l'albero, ci vuole il seme ...
Il caldo è passato, l’estate è finita e non c’è nulla di meglio (oddio, qualcosa ci potrebbe anche essere …..) che rimettermi la sera a scrivere qualche riflessione, pensiero, suggerimento che possa risultare utile a chi avesse un “gruzzoletto” da parte.
Un gruzzoletto che, normalmente, è frutto di sacrifici, lavoro, risparmi e, in quanto tale, dovrebbe essere trattato con la massima serietà e competenza anche perché, se ben gestito, potrebbe garantire un’importante integrazione ai propri futuri redditi.
Considerazione, questa, apparentemente scontata ma tutt’altro che chiara per alcune persone che nel gestire la propria ricchezza finanziaria non percepiscono altra esigenza se non quella di custodire quei “100 semi” (allegoricamente parlando) che possiedono, in un bicchiere sopra al comodino in maniera da poterli ammirare e ricontare tutte le sere prima di addormentarsi.
Va da sé che se invece questi semi fossero correttamente interrati ed annaffiati, presto germinerebbero e le piantine - messe a dimora con la giusta esposizione, con gli opportuni sostegni e con i migliori concimi - crescerebbero rapidamente per iniziare presto a produrre tanti bei frutti (da mangiare, vendere, farci marmellate, succhi, ecc.)
E, guarda caso, anche in ambito finanziario, non c’è nulla di più inutile che lasciare riposare i propri averi dentro un salvadanaio, una cassetta di sicurezza o un conto corrente.
Abbiamo tutti lavorato intensamente, speso tanto tempo ed energie, sacrificato spesso la nostra vita privata ed il tempo libero per guadagnarci questi soldi che poi dovrebbero essere loro ad andare a lavorare per noi.
Mi sono spiegato ? Dobbiamo mandare a lavorare i nostri soldi: e che lavorino giorno e notte, tutti i giorni della settimana, tutto l’anno, tutti gli anni.
Solo così il nostro attuale portafoglio dopo qualche anno diventerà un bel portafoglio (o il nostro attuale bel portafoglio, un grande portafoglio).
Ovvio che ognuno è libero di non fare questo e continuare “a lasciar riposare il proprio denaro”: l’importante è avere, però, la consapevolezza che così facendo non si potranno mai avere frutti da mangiare e che “i 100 semi lasciati sopra al comodino” non potranno in alcuna maniera aumentare. Anzi …
Anzi ci sarà sempre una “gazza ladra” – di nome inflazione - che nel tempo si mangerà parte di quelle sementi.
Una gazza che con un’inflazione ad esempio del 2%, dopo soli 10 anni, se ne sarà mangiati un quinto ! Ad esempio di 500.000 € iniziali se ne perderebbero 100.000 € (allora tanto valeva averli spesi subito in ostriche e champagne).
Una domanda a questo punto sorge spontanea: l’inflazione oggi c’è ?
Innanzitutto, è bene dire che l’inflazione in Italia (Istat docet) negli ultimi 72 anni c’è sempre stata (salvo in 5 occasioni) ed oggi stiamo viaggiando a + 2,1% (massimo da 8 anni) quando in Europa siamo al 3,4% (massimo degli ultimi 13 anni) e negli Stati Uniti addirittura al 5,3% (massimo degli ultimi 13 anni).
Colpa soprattutto del rincaro dei beni energetici (il gas naturale da inizio anno ha fatto + 80%, il petrolio il 50%), dei trasporti, delle materie prime e dei prodotti agricoli.
Non dimentichiamo, poi, che l’inflazione è benedetta dai debitori (cioè da chi deve restituire dei soldi) e maledetta dai creditori (cioè da chi li deve riavere), da chi investe in titoli di stato ed obbligazioni a reddito fisso e, soprattutto, da chi “lascia i semi sul comodino”.
Quindi anche se le Banche Centrali – al fine di dare tranquillità ai mercati e tenere a bada i tassi - continuano a sostenere che si tratta di una inflazione transitoria e che presto tornerà sotto controllo, io ritengo che sia comunque utile rifare un bel check up del portafoglio, dell’asset allocation e di quella che è la componente obbligazionaria, incrementando – se necessario - le attività finanziarie legate ad asset reali e all’economia.
E per chi avesse ancora “i semi nel bicchiere”, il mio suggerimento è quello di affidarli ad un buon “contadino”: serio, competente e con alle spalle una “azienda agricola” attrezzata.
Filippo Cordella
Private Banker
Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking
Ancona-Civitanova-Jesi-Senigallia-Pesaro
Cell: 3200222185